LIONS CLUB LICATA

ANNO SOCIALE 2006 2007
Presidente Dr. RACALBUTO FRANCESCO 2° Presidenza




CONVEGNO: LA FAMIGLIA E LE SUE DEVIANZE:
la comunicazione della nuova tecnologia

In data 19 aprile 2007 presso l'aula magna dell'Istituto per geometri "E. Fermi" a Licata si è svolta la Conferenza : "La famiglia e le sue devianze: la comunicazione della nuova tecnologia". 
Apre i lavori, facendo anche gli onori di casa la Preside dell'Istituto Maria Gabriella Malfitano che si sofferma sulle problematiche inerenti i rapporti tra giovani. scuola e famiglia. 
Il Dr. Francesco Racalbuto coordina i lavori facendo da moderatore.
Il primo relatore, il Dr. Patti sociologo, responsabile ad Agrigento dello sportello d'ascolto per i giovani e per la famiglia, intrattiene il folto pubblico sulle difficoltà che hanno i giovani nel comunicare in famiglia con i genitori. L'intervento nello sportello per i giovani, nonostante sia rivolto ai singoli in maniera personalizzata, mantiene come riferimento privilegiato la famiglia - con ed all’interno della quale è costruito il percorso di sostegno - introducendola come intero generazionale ed affettivo.
La consapevolezza che situazioni di incomprensione o di momentaneo disagio di un singolo componente si possono ripercuotere sull’intero sistema relazionale ed affettivo dello stesso - producendo dis-armonie e situazioni critiche intra ed extra-familiare, spesso legate proprio alla difficoltà nella comprensione del problema all’interno del proprio ambito. Si impone, quindi, la necessità di offrire un percorso di analisi che possa far emergere la specificità del conflitto e del disagio relazionale ad esso associato; viene infatti valutata la necessità di proporre, progettare ed eventualmente fornire percorsi di accompagnamento o terapeutici con reinvio ad eventuali momenti in relazione ai problemi specifici esterni (disagio sociale, crisi di identità, di ruolo, ecc), mantenendo viva e coinvolgendo la relazione familiare.

Interviene a seguire la Dott.ssa Carrabba, responsabile di Telefono aiuto; Il Telefono Aiuto si rivolge a coloro che vivono, assistono, sono a conoscenza di situazioni di maltrattamento e/o di violenza intrafamiliare.
Il Telefono Aiuto offre ascolto, sostegno, consulenza sociale e consulenza legale, informazioni sui servizi presenti nel territorio, accesso facilitato ai servizi socio-sanitari.
Presso il centro vi sono operatrici formate dal progetto "Uscire dalla violenza per ascoltare ed accogliere donne vittime di violenza". E' possibile fissare un appuntamento per eventuali colloqui ed è garantito l'anonimato. Quest'associazione agisce in sinergia con le forze dell'ordine.
Il convegno continua con la relazione della Dr.ssa Gravagnola, sostituo procuratore del Tribunale dei minori con competenza per Agrigento. La relatrice afferma che spesso i minori che finiscono sotto le attenzioni del tribunale dei Minori per devianze hanno alle spalle famiglie che si disinteressano dei loro figli, rapporti familiari deteriorati da continue liti tra genitori e tra genitori e figli, spesso provengono da famiglie separate e con disagi sociali notevoli.
Ruolo della famiglia ma anche della scuola è di far comprendere che nella società vi sono delle regole che tutti devono rispettare, e che la crescita di giovani senza regole a cui tutto è permesso crea distorsioni che finiscono nel portare il giovane a commettere reati contro il patrimonio e la persona.
A seguire l'intervento del capitano dei carabinieri Corinaldesi: 
la sua relazione verte sulla fiducia che i cittadini debbano avere nei confronti delle forze dell'ordine; queste debbono essere viste al servizio del cittadino e non solo come fenomeno repressivo. Istituendo un rapporto di fiducia tra giovani, cittadini e forze dell'ordine si potrà far funzionare al meglio la società, le nostre città potrebbero essere più sicure e vivibili.
Segue la Dot.ssa Annalisa Giachetti, ispettore capo con interesse particolare sui reati commesi dai minori o contro i minori. Il suo ufficio, afferma, lavora a stretto contatto con le scuole per l'evasione scolastica, con psicologi, pedagogisti e volontari specie case protette che accolgono i minori. Anche i minori traviati possono essere recuperati se gli si da loro fiducia e soprattutto se si riesce a scolarizzarli ed insegnare loro un lavoro.
Infine il Dr. Marrali Vincenzo ha parlato del suo libro scritto insieme a Francesco Pira "Infanzia e nuove tecnologie. Ne libro viene dato risalto ai nuovi fenomeni giovanili, computer, telefonini, videogames; vengono esaminati i rapporti e le dipendenze che si stabiliscono con questi nuovi strumenti multimediali che possono indurre a deviazioni quali l'isolamento, la bulimia o l'obesità, manifestazioni di violenza e turbe psicosessuali.

 

 

 

 

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