BELLA
Bella, chi ti ha creato è stato un serafino
ed un pittore col pennello in mano;
hai dentro il petto
gigli e gelsomini,
la faccia tonda e l'occhio vivace.
Hai le labbra di corallo fine,
e quando parli sei solo zucchero,
ed io amaro, misero e poveretto
ti guardo e ti riguardo da lontano.

Bella, che la domenica sei fata,
il lunedì sei una Dea del paradiso,
il martedì siete un angelo disceso dal cielo
il mercoledì straluce il tuo viso.
Il giovedì siete una lucente spada
Il venerdì vi state in festa e riso,
il sabato che è l'ultima giornata
voliamo e andiamocene in paradiso.

Sei nata dalla schiuma del mare
I tuoi capelli sfavillanti d'oro
I fiori li fate colorare
I santi vi guardano a coro e a coro.
Canta figliola che il tuo cantare
È assai più dolce di un usignolo
Basta questo per farmi innamorare
Perché penso a te, solo a te.